Gli ambasciatori ERASMUS volano in Polonia
Solo qualche giorno fa si è concluso il viaggio in Polonia, insieme agli ambasciatori portoghesi, dei neo ambasciatori delle attuali terze della secondaria dell’ISC.
Un’esperienza unica per tanti aspetti che proviamo a sintetizzare qui di seguito.
Innanzitutto per il nostro ISC e in particolare per i plessi della secondaria di Villa Pigna e Maltignano è stato il primo progetto Erasmus + e la prima volta (speriamo di una lunga serie) all’estero.
I ragazzi e le ragazze hanno potuto mettere veramente in pratica la conoscenza dell’inglese, unico canale di comunicazione con gli studenti stranieri, h 24. Un allenamento e un banco di prova riuscito a pieni voti.
Scambio in lingua dunque, ma anche e soprattutto scambio culturale. Dal sistema scolastico alla tradizione culinaria del posto, dalle abitudini quotidiane dei polacchi alla scansione delle giornate, dalla loro storia non certamente felice alla loro voglia di riscatto, da una condizione socio-economica che fatica a migliorare alla serenità delle loro giornate, da metropoli come Varsavia a città più piccole a veri e propri villaggi impregnati dell’essenza vera del popolo polacco, da paesaggi urbanistici in cui la cementificazione prevale a distese a perdita d’occhio di prati e tanti tanti boschi, dal grigiore urbano al caleidoscopio di colori che un autunno avanzato in quei luoghi ci ha regalato insieme al volo e ai nidi di cicogne in ogni dove.
E ancora, primo volo in aereo per alcuni dei nostri ambasciatori, prima volta all’estero, prima volta senza genitori, prima carta di credito nelle loro mani, prima volta a fare i conti con una valuta differente, prima volta a scegliere da soli e a gestire il quotidiano liberamente.
Allora, sì all’Erasmus come scambio culturale, sì all’Erasmus e a esperienze simili perché è vero che i nostri ragazzi non hanno frequentato per una settimana la scuola, non hanno svolto esercizi di matematica e grammatica o disegnato o suonato ma, cari tutti i nostri lettori, volete riflettere sull’esperienza di crescita che i nostri ambasciatori hanno vissuto? Un arricchimento senza eguali per una settimana e per sempre.
Con tutto l’impegno che occorrerà ci sentiamo di augurare a tutti un arrivederci al prossimo Erasmus!
L’Erasmus (European action scheme for the mobility of university students) è un progetto promosso e finanziato dall’Unione Europea. Deve il suo nome all’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (1466/69-1536), che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture. Dal 2014 il programma ha assunto il nome di Erasmus+ per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport con l’obiettivo generale di sostenere, attraverso l’apprendimento permanente, lo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui nei suddetti campi, in Europa e nel resto del mondo, contribuendo in tal modo alla crescita sostenibile, a posti di lavoro di qualità e alla coesione sociale, nonché alla promozione dell’innovazione e al rafforzamento dell’identità europea e della cittadinanza attiva.
Nello specifico il nostro progetto promuove la mobilità degli individui e dei gruppi a fini di apprendimento come pure la collaborazione, la qualità, l’inclusione e l’equità, l’eccellenza, la creatività e l’innovazione nel campo dell’istruzione e della formazione.